Disabilità e gestione dello stress psichico nell’emergenza Coronavirus

Gestire la quotidianità di una persona disabile, rimanendo chiusi in casa, senza supporti esterni e contatti extra famigliari è impresa complicata: il disagio si moltiplica, specialmente per chi ha una disabilità intellettiva e psichica. Per affrontare le difficoltà psicologiche connesse all’emergenza Coronavirus sono state attivate diverse iniziative. Alcune regioni italiane, sollecitate dalle associazioni di pazienti, hanno preso provvedimenti che consentono alle famiglie con disabili maggiore flessibilità per uscire di casa, sempre nel rispetto delle norme in vigore e dietro specifica certificazione. La situazione evolve di ora in ora a livello regionale e nazionale, per cui si consiglia di consultare i centri di riferimento per le malattie rare della propria Regione di cui riportiamo i riferimenti nella Tabella in calce dell’Istituto Superiore di Sanità.

Guida alla gestione dello stress psichico per le persone con disabilità intellettiva e autismo

La Società Italiana per i Disturbi del Neurosviluppo, in collaborazione con alcuni enti e Associazioni, ha realizzato una guida con consigli per la gestione dell’epidemia COVID-19 e dei fattori di stress psichico associati, rivolta alle  persone con disabilità intellettiva e autismo con necessità elevata di supporto.
  Consulta la guida in PDF della Società Italiana per i Disturbi del Neurosviluppo

Consulenza psicologica on line 

Il Consiglio nazionale dell’ordine degli psicologi promuove l’iniziativa #psicologionline: attraverso un motore di ricerca si può trovare lo psicologo o psicoterapeuta più vicino e prenotare un teleconsulto gratuito (via telefono o piattaforma di videochiamata). In caso di necessità verranno programmati interventi a distanza più strutturati.
Consulta il motore di ricerca
La Società Psicoanalitica Italiana, attraverso i propri soci presenti su tutto il territorio nazionale, offre un servizio gratuito di ascolto e consulenza telefonica per coloro che desiderano parlare con uno psicoanalista delle difficoltà che stanno vivendo in relazione all’attuale emergenza.
Consulta l’elenco dei centri in PDF

Provvedimenti di alcune regioni per l’uscita da casa di un disabile con accompagnatore

In Liguria, Marche e Lombardia, dietro richiesta della famiglia, lo specialista che ha in carico la persona (area Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza, disabili e psichiatria) può certificare come ‘situazione di necessità‘ l’uscita di quest’ultima dalla propria abitazione con accompagnatore qualora, senza l’uscita, si può verificare un peggioramento delle condizioni. L’accompagnatore dovrà portare con sé, per ogni eventuale controllo, l’autorizzazione certificativa del medico di riferimento e copia del certificato di invalidità e/o certificazione che attesta la condizione di disabilità grave ai sensi dell’art. 3, comma 3 della legge 104/92. Resta inteso che né la persona interessata né l’accompagnatore devono presentare alcuna sintomatologia febbrile e/o respiratoria, né essere sottoposti a regime di quarantena domiciliare. Nel Lazio la Direzione Regionale per l’inclusione sociale ha scritto ai Comuni e alle aziende Sanitarie Locali del Lazio raccomandando una particolare attenzione alle fragilità, quando vengono svolti i controlli.
Scarica la nuova Autocertificazione  per le uscite aggiornata al 26.03.2020

 

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