“Non è tanto chi sei, quanto quello che fai, che ti qualifica”. La celebre frase, pronunciata da Rachel a Bruce Wayne nel film “Batman Begins” del regista Christopher Nolan, cade a pennello per raccontare la storia di uno dei ragazzi di A.I.S.EA onlus e del suo Batman sul muro.
Tra i più amati supereroi, insieme a Superman e all’Uomo ragno, “l’uomo pipistrello” è il personaggio prescelto da Samuele B. per realizzare, insieme ad altri giovani del suo quartiere, un colorato murales e dare vita ad un progetto pilota di inclusione sociale per persone con disabilità.
L’iniziativa nasce dal desiderio del ragazzo, affetto da Emiplegia Alternante, di condividere un momento di creatività insieme ad altri coetanei, dando forma e colore al cemento del muro sotto la sua abitazione in modo da riceverne un impatto visivo stimolante e positivo all’uscita di casa.
Nonostante non ci sia stata la partecipazione attesa, il murales è stato realizzato con successo, grazie all’abilità di Brasta Man e Jin, i nomi d’arte dei due writers che hanno coinvolto Samuele nella loro street art.
Proprio il giorno stabilito per realizzare il disegno, il giovane è rimasto bloccato da una crisi di EA, ma le difficoltà sopraggiunte non gli hanno impedito di contribuire alla colorazione del fumetto, divertendosi con le bombolette spray in compagnia dei suoi nuovi amici. Il desiderio di andare oltre alla malattia ha vinto e ha permesso a Samuele di vivere le proprie emozioni da protagonista, ottenendo una piccola – grande conquista. Non a caso anche il suo personaggio, Batman, è un eroe privo di superpoteri, ma la cui forza deriva proprio dall’impegno fisico e mentale coltivati fin dall’infanzia, giorno dopo giorno, per diventare migliore e vincere le paure e l’oscurità dentro e fuori di sé.
Basta un gesto e tutti possiamo essere supereroi, ciascuno a proprio modo.