Quando si parla di “intelligenza emotiva” si intende la capacità di un individuo di percepire e distinguere le proprie emozioni e quelle degli altri per gestirle correttamente, senza esserne sopraffatto e poter così migliorare la relazione con se stesso e con il prossimo.
È importante trovare un equilibrio tra la mente e il corpo
Nel caso di una persona disabile, che ha di per sé un carico maggiore di difficoltà da fronteggiare, è importante andare oltre ai fenomeni messi in atto dalla sindrome per capire se un suo comportamento o atteggiamento sia piuttosto il frutto di emozioni mal gestite; la comprensione di quest’aspetto consente di attivare tutte le strategie utili a superare i conflitti interiori. Nell’equilibrio tra mente e corpo, emozioni e sentimenti possono essere il valore aggiunto per trovare energie interiori con cui affrontare le difficoltà della vita.
A partire dagli anni Novanta, l’intelligenza emotiva è diventata oggetto di studio non solo in psicologia ma anche nell’ambito dell’organizzazione aziendale per aiutare le persone, nella crescita personale e intellettuale, a raggiungere una migliore consapevolezza di se’ e del mondo circostante.
Come riconoscere e gestire le proprie emozioni
In questo processo l’individuo compie un percorso a tappe: impara a riconoscere i propri punti di forza e di debolezza; comprende in che modo le sue qualità possono influenzare positivamente o negativamente gli altri; capisce come autoregolarsi e gestire al meglio i rapporti sociali, famigliari e sentimentali; trasforma i pensieri negativi in positivi per motivare se stesso e chi è a suo fianco; sviluppa la comprensione verso chi è differente da sé. Lavorare sull’intelligenza emotiva è uno strumento utile per raggiungere un maggiore benessere psicologico e aumentare così anche l’autostima e la soddisfazione nel proprio percorso di vita.
Nell’ambito degli incontri di gruppo promossi da A.I.S.EA con i ragazzi, la condivisione di situazioni emotivo-esperienziali e il confronto con la mediazione di una figura professionale possono aiutare a capire meglio l’universo che ognuno ha dentro di sé con positivi e reciproci effetti tra i partecipanti. Riconoscere le proprie emozioni (paura, rabbia, tristezza, gioia…) e comprendere i propri pensieri in relazione a quelli altri aiuta a vivere meglio e offre la spinta emotiva per dare voce alle motivazioni interne.
Alcune strategie per coltivare l’intelligenza emotiva
Singolarmente ciascuno di noi può mettere in atto alcune piccole strategie per coltivare la propria intelligenza emotiva. Ecco alcuni spunti che, senza alcuna pretesa scientifica, possono rivelarsi utili:
Chiediti come reagisci agli eventi della giornata.
Collegare ciò che succede intorno a te alla tua reazione emotiva ti aiuta a capire meglio come affronti le situazioni della vita. Dai un nome alle sensazioni che provi e osserva i comportamenti che ne derivano, imparerai a conoscere e a gestire meglio le tue reazioni.
Ascolta il tuo corpo e interpreta i suoi segnali.
La mente e il corpo non sono due entità separate, ma possono influenzarsi a vicenda. Lo stress mentale ad esempio può tradursi fisicamente in una sensazioni nodo allo stomaco oppure in una respirazione accelerata, mentre la tristezza si può manifestare con un senso di pesantezza degli arti e così via.
Non giudicare in fretta le tue emozioni.
Anziché reprimere i sentimenti che provi, siano essi negativi o positivi, prova a elaborarli collegandoli a quello che ti capita, per imparare a conoscerti più profondamente e capire come migliorarti e attingere alle risorse interiori.
Metti in relazione gli schemi emotivi che si ripetono.
Di fronte a un’emozione che si ripete chiediti da cosa era scaturita l’ultima volta che l’hai provata, come l’avevi gestita e come vorresti affrontarla in futuro. Questo può aiutarti ad avere maggiore controllo sui tuoi comportamenti futuri.
Chiedi consiglio agli altri e confrontati.
Verifica il tuo modo di vivere le emozioni e affrontare la vita con quello degli altri. Oltre al tuo mondo interiore esiste un universo fuori di te e infiniti altri mondi in grado di insegnarti e, viceversa, accogliere i tuoi insegnamenti in una condivisione di esperienze.
Ascolta il tuo inconscio.
Alcuni sentimenti sono così profondi che vanno ricercati nell’inconscio. Prova a utilizzare le libere associazioni, trascrivi i sogni, osserva dove vaga la mente quando sei in completo relax per avvicinarti al tuo io più profondo.
Non soccombere difronte alle emozioni ma impara a reagire.
Quando un’emozione emerge con prepotenza cerca di non fuggire, reagisci come sei in grado, utilizzando tutte le tue risorse e prendendoti del tempo. Se non riesci a gestire bene l’emozione, pensa che farai meglio la prossima volta e non demoralizzarti.