“Ombre e Luci” di un giovane uomo con l’emiplegia alternante

Non si può vivere nella paura” – afferma Andrea mentre racconta le ultime sfide del suo percorso di vita alla ricerca di un riscatto dall’emiplegia alternante, inseparabile quanto scomoda compagna di viaggio fin dall’infanzia. Se ha imparato a convivere con la malattia, a gestire i suoi subdoli attacchi, mai rinuncerà alla speranza di liberarsene del tutto, perché lui non molla! Anzi esorta gli altri giovani affetti da questa rarissima sindrome ad andare oltre le proprie ansie e a vivere fino in fondo perché ogni rinuncia è già una sconfitta. Ognuno seguendo la propria strada…

Ritroviamo così, dall’ultima intervista, un Andrea Ceroni sempre più determinato con nuovi progetti ed esperienze, traguardi raggiunti, la quarta canzone del suo repertorio e l’invito speciale allo spettacolo in cui reciterà insieme ai compagni del Corso di Teatro.

Iniziamo con l’ascolto del videoclip musicale “Ombre e Luci, un canto di amicizia e gratitudine che Andrea ha dedicato a chi lo ha aiutato, insieme alla sua famiglia, ad affrontare gli attacchi di panico e lo ha condotto per mano attraverso un periodo difficile: “Ho scritto questa canzone per Antonella – spiega l’autore – perché ho trovato in lei un’amicizia sincera e unica. È un omaggio alla sua grande capacità di ascolto e comprensione nei miei confronti, perché la sua vicinanza rappresenta per me una luce che rischiara le ombre. Grazie a lei ho imparato a recitare lentamente durante la preghiera buddista e a gestire meglio la respirazione, due insegnamenti che mi consentono di mantenere la calma e l’equilibrio anche in momenti critici, per esempio quando sopraggiungono i tremori e l’ansia provocati dalla malattia.”

L’amicizia è un valore centrale nella vita di Andrea, che nella relazione con gli altri ricerca anche se stesso. Ci crede profondamente così come crede che il Buddismo e la preghiera condivisa contribuiscano positivamente al suo stato di salute. “Il 19 aprile scorso ho superato finalmente l’esame di Buddismo primo livello – racconta orgoglioso – un traguardo importante per me. Devo ringraziare per il supporto l’amico Lillo, che ho conosciuto grazie alla pratica buddista, prima virtualmente poi di persona quando è venuto a trovarmi in Umbria. Quel giorno purtroppo ho avuto una crisi di emiplegia alternante e mi sono bloccato, ma Lillo non si è spaventato, anzi mi ha aiutato a superare il momento e mi ha accompagnato alle prove di teatro, così ho sentito di aver vinto io sulla malattia.”

E veniamo al Teatro, una delle tante passioni del nostro interlocutore: “Il 28 novembre prossimo ci sarà uno spettacolo al Teatro Concordia di Marciano in Umbria alle 21.15. Il titolo è “The Mistery” e sul palco ci sarò anche io – svela felice Andrea – Cosa farò? Beh è un segreto… Posso solo dire che sono contento di essere stato ammesso al corso di recitazione e di debuttare insieme agli altri. Ce la metterò tutta perché vada bene.”

Del resto abbiamo imparato che Andrea non si arrende facilmente e quando si mette in testa qualcosa non demorde.  Per sua fortuna a sostenerlo ci sono anche le sorelle Luisa e Letizia.  Quest’anno insieme a loro si è recato al “Frezza, cucina de coccio” il ristorante di Claudio Amendola nel centro di Roma per una gustosa esperienza culinaria.  Nella Capitale Andrea non si è fatto mancare neanche il concerto dei Maneskin di cui ha svelato a sorpresa di essere un fan speciale: “Ho conosciuto tanti anni fa Damiano, il cantante dei Maneskin. Andavamo al mare in Puglia in vacanza e facevamo parte dello stesso gruppo di amici”.

Tante le notizie ascoltate da Andrea, tra le quali anche il sogno di un viaggio in Giappone, in attesa del quale sta intanto completando un tatuaggio manga che simboleggia l’amicizia. Con l’augurio possa raggiungere presto anche questa meta orientale, condividiamo il suo raccontarsi per portare nel blog di A.I.S.EA le esperienze di vita dei nostri ragazzi insieme a tutto quanto ruota intorno al mondo EA.