Ė stato pubblicato nel dicembre scorso sulla rivista scientifica European Journal of Human Genetics l’esito di una ricerca internazionale a cui hanno partecipato in prima linea i ricercatori italiani e alcuni pazienti provenienti dalla Biobanca e Registro Clinico italiano per l’Emiplegia Alternante I.B.AHC coordinato da A.I.S.EA.
Oltre l’85% delle persone affette dalla sindrome rara di emiplegia alternante (AHC) presentano una mutazione de novo (presente nell’individuo colpito ma assente nel genoma dei genitori) del gene ATP1A3 che codifica per una proteina con funzione di pompa ionica sodio-potassio a livello neuronale. Nel resto dei pazienti l’emiplegia alternante è geneticamente inspiegabile.
L’obiettivo dello studio era individuare la causa genetica della malattia in ventisei pazienti con fenotipo e condizione clinica simile all’emiplegia alternante ma indice ATP1A3 negativo. Di ciascun individuo è stato effettuato il sequenziamento dell’esoma (la parte esterna del genoma di una cellula che include tutti i geni che producono proteine). L’analisi dei dati emersi ha evidenziato in alcuni soggetti varianti in diversi geni dello sviluppo neurologico in grado di provocare l’emiplegia alternante, in particolare le varianti identificate nel gene SCN2A. Tuttavia nella maggior parte dei pazienti negativi alle mutazioni del gene ATP1A3 la causa della malattia resta inspiegabile, suggerendo l’esistenza di altri meccanismi mutazionali o la possibile variazione di due o più geni.
Exome sequencing of ATP1A3-negative cases of alternating hemiplegia of childhood reveals SCN2A as a novel causative gene
Dicembre 2023
European Journal of Human Genetics
DOIhttps://doi.org/10.1038/s41431-023-01489-4
Eleni Panagiotakaki, Francesco D. Tiziano, Mohamad A. Mikati, Lisanne S. Vijfhuizen, Sophie Nicole, Gaetan Lesca, Emanuela Abiusi, Agnese Novelli, Lorena Di Pietro, I.B.AHC Consortium, IAHCRC Consortium, Aster V. E. Harder, Nicole M. Walley, Elisa De Grandis, Anne-Lise Poulat, Vincent Des Portes, Anne Lépine, Marie Cecile Nassogne, Alexis Arzimanoglou, Rosaria Vavassori, Jan Koenderink, Christopher H. Thompson, Alfred L. George Jr., Fiorella Gurrieri, Arn M J M van den Maagdenberg, Erin L Heinzen
Link all’articolo in inglese
https://www.nature.com/articles/s41431-023-01489-4