Il nostro Andrea Ceroni ci parla del suo libro fantasy dal titolo emblematico “Rising Thunder” (tuono crescente) che presenterà in occasione della festa per i suoi trent’anni il 17 giugno prossimo.
Animo da combattente e spirito da sognatore, Andrea ha trasferito sulla carta le proprie emozioni, i sentimenti, le paure e i desideri di un giovane che si butta nella mischia della vita con indomito entusiasmo, all’ombra di una malattia rara e subdola con cui, di necessità, convive da sempre: l’emiplegia alternante.
Dalle parole di Andrea scopriamo che “Rising Thunder” è un’avventura a fumetti di ispirazione manga in cui quattro guerrieri lottano nel futuro, scritta con la preziosa collaborazione di Edoardo (che lo ha aiutato a esternare le proprie idee) e illustrata a colori da Marco Muti. Tra fantasia e realtà, il vissuto di Andrea e il fruscio dei suoi pensieri emergono tra le righe attraverso un linguaggio metaforico e immaginario. In questo modo l’invisibile prende forma, l’amore, gli stati d’animo e la malattia stessa sono incarnati da figure emblematiche ed enigmatiche che vengono affrontate a tu per tu dall’autore insieme agli altri protagonisti in un percorso creativo e di crescita personale.
“Ho iniziato a dialogare con la malattia tempo fa – spiega Andrea – grazie all’esperienza vissuta con alcuni educatori che mi hanno insegnato a comunicare con la parte più profonda di me per cercare di controllare gli attacchi di emiplegia alternante e le sue manifestazioni psicologiche come l’ansia. All’interno di un cammino interiore ho trovato grande giovamento dalla pratica del Buddismo che esercito da diversi anni. Ultimamente la recitazione lenta del rituale buddista mi è stata molto utile per migliorare lo stato di salute psicofisica.”
La ricerca della felicità nell’amore e il desiderio di realizzarsi attraverso le sue passioni sono due punti fermi, nella vita di Andrea, che ha nei suoi famigliari i più fedeli alleati. A loro ha dedicato il suo quarto tatuaggio, intitolato “Ohana”, ispirato al cartone Disney “Lilo & Stitch” «Il termine Ohana nella cultura hawaiana significa famiglia. Famiglia significa che nessuno viene abbandonato o dimenticato – spiega Andrea, citando il cartone – Ho dedicato questo tatuaggio ai miei famigliari perché mi hanno sempre amato e voluto, nonostante il mio carattere difficile e la malattia. Da sempre cercano di aiutarmi, mi dicono dove sbaglio e fin da piccolo hanno creduto nei miei sogni, nonostante a volte mi comporto da ‘scemo’ o non gli parlo… I miei genitori per primi e poi le mie sorelle mi hanno trasmesso la voglia di viaggiare… Spesso litighiamo e capita di farci male, ma è la mia famiglia… e se sono arrivato fin qui lo devo anche a loro. Li ringrazio dal profondo del cuore.”
Tra gli obiettivi futuri, Andrea ha in mente un nuova canzone e un video clip, progetto a cui sta lavorando dopo l’incisione del brano musicale “Sono come Sono”. Per realizzare il suo intento continua a esercitarsi nel canto presso una scuola di musica. Il suo grande sogno nel cassetto resta, però, frequentare un’Accademia dello spettacolo per esprimere attraverso la recitazione la propria personalità vulcanica sempre in bilico tra alti e bassi. A chi invece gli chiede notizie sul futuro della sua avventura Fantasy, l’invito di Andrea è di cercare la sua pagina facebook per conoscere gli sviluppi