Diversi siti riportano la notizia che, grazie alle agevolazioni previste dalla Legge 104, i disabili e i loro accompagnatori non devono pagare la tassa di soggiorno, ovvero l’imposta richiesta in molte città italiane quando si soggiorna in una struttura alberghiera.
Segnaliamo quest’opportunità, anche se consigliamo di verificare sempre con le singole strutture alberghiere, poiché sulle autonomie locali c’è un po’ di confusione. Ogni Comune, infatti, decide autonomamente in merito all’applicazione e al costo della tassa di soggiorno, un contributo introdotto alcuni anni fa con l’intento di migliorare i servizi turistici e sostenere interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali.
Quali categorie risultano normalmente esenti dal pagamento della tassa di soggiorno?
- I bambini fino a 10 anni (a volte anche fino 14 o 18 anni)
- Chi pernotta presso gli ostelli della gioventù
- I malati e assistenti ai degenti ricoverati presso strutture sanitarie
- I disabili
- Gli accompagnatori di persone malate o disabili (di solito uno per persona)
- I genitori di persone malate al di sotto dei 18 anni
- Autisti ed accompagnatori turistici (di solito uno ogni 20-25 partecipanti)
- I residenti e, a volte, gli iscritti all’anagrafe
- Le forze armate
Quali documenti servono per non pagare la tassa di soggiorno con la legge 104?
Per non essere soggetti al pagamento della tassa di soggiorno, le persone con disabilità devono portare i documenti necessari per il riconoscimento dell’agevolazione nell’ambito della Legge 104, ossia il certificato di disabilità, mentre il caregiver deve esibire un documento ufficiale di accompagnatore. Per il familiare è sufficiente il documento di identità. In alcune località è possibile firmare un’ autocertificazione.
Fonti sul web
Fondazione Saronno –Termometropolitico –Inreception – Businessonline – Quifinanza – Theitaliantimes